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MEMORIZZARE I NUMERI: LA CONVERSIONE FONETICA

Memorizzare i numeri è considerato difficile perché sono qualcosa di astratto. Quindi, per prima cosa, li trasformeremo in qualcosa di concreto. Per imparare i numeri in maniera facile e veloce ricorreremo alla conversione fonetica. Prima però, è necessario fare una piccola premessa, affinché ti sia tutto chiaro.


Stiamo parlando di memorizzare cifre in qualsiasi contesto. Ad esempio: un numero di cellulare, una formula matematica o il codice fiscale.


Il problema, te lo dico subito, è sempre lo stesso: usiamo la memoria a breve termine (working memory) e non la memoria a lungo termine.


Quando un numero comincia ad essere lungo, di solito ricorriamo al chunking, cioè allo spezzettamento del numero in unità più piccole.

Ad esempio, una cosa è vedere una sequenza di cifre come questa: 418375

Un’altra è vedere la stessa sequenza di cifre divisa in tre numeri, cioè: 41  83  75

E’ più facile, no?


A volte, se siamo fortunati, un numero che dobbiamo ricordare somiglia ad un altro numero che ricordiamo perfettamente. Magari cambia solo la prima o solo l'ultima cifra.

Altre volte si ricordano facilmente quei numeri che ci richiamano alla mente momenti passati o eventi famosi.

Ad esempio, se ho un numero come 61492, posso provare a ricordarlo pensando che c’è il 6 più l'anno della scoperta dell’America (avvenuta appunto nel 1492).


Questi trucchi o stratagemmi mnemonici lasciano il tempo che trovano. Infatti, dopo poco, tenderemo a dimenticare quella sequenza o quel numero.


Ci vorrebbe una tecnica organica che comprenda tutte le possibili combinazioni di cifre e che sfrutti la memoria a lungo termine e non quella a breve termine.


come memorizzare i numeri e le cifre - conversione fonetica


La buona notizia è che questa tecnica esiste. E' stata inventata 4 secoli fa e si chiama conversione fonetica.

La cattiva notizia è che non funziona da sola. Serve un minimo di impegno, come in tutte le cose.


La conversione fonetica è stata ideata dallo storico tedesco Mink von Wennsshein, nel 1648.

Il suo sistema fu, poi, perfezionato e divulgato dal filosofo e matematico Leibniz.


L'obiettivo della conversione fonetica è appunto quello di convertire i numeri in parole. Una volta convertiti in parole, saranno proprio le parole ad essere ricordate. Ovviamente noi sapremo che quella determinata parola corrisponde a quel determinato numero.


Perchè le parole vengono ricordate? Perchè diventano automaticamente immagini e le immagini sono il materiale "preferito" dalla nostra memoria.


Ci sarebbero tante e tante cose da dirti, ma per ora ti basti sapere che, secondo le ricerche scientifiche, l'80% dei nostri ricordi è costituito da immagini o sequenze visive. Quindi, in qualsiasi ambito della nostra vita, nel lavoro o nello studio, se vogliamo imparare velocemente e memorizzare facilmente una cosa, ci conviene sfruttare il canale visivo.


ANDIAMO AL SODO..


Come funziona la conversione fonetica in pratica?

In pratica con la conversione fonetica assegniamo ad ogni singola cifra il suono di una consonante.


Ecco la Tabella della corrispondenza cifra-consonante:


0 = “s”, “z” o sci-“

1 = “d” o “t”

2 = “n” o “gn”

3 = “m”

4 = “r” 

5 = “l” o “gli-”

6 = “ci-“ o “gi-“ o “j”

7 = “c”, “g”, “q” o “k”

8 = “v”, “f” o “w”

9 = “p” o “b”


Domanda: devo memorizzare queste 10 corrispondenze?

Risposta: Sì, ma è facilissimo!


Infatti se ci fai caso, quasi tutte le cifre somigliano alla forma della consonante ad esse associata.

Es.:

il 2 somiglia ad una N vista di lato;

stessa cosa per il 3-M;

il 9 è una P rovesciata;

l’8 è una F scritta in corsivo;

l’1 somiglia ad una “t”;

il 6 sembra una G.

Il 5 è “L” e si può ricordare per il fatto che nella decina dei numeri romani è proprio una ”L”


A questa tabella vanno aggiunte due regole fondamentali:

  • Le vocali non contano nulla
  • Le doppie valgono sempre come una sola consonante (perchè conta il singolo suono, non il numero delle consonanti!)


Ma facciamo un po’ di esempi pratici di conversione fonetica per memorizzare i numeri.


Supponiamo di dover ricordare il numero “14”.


Dalla tabella sappiamo che 1 può essere “d” o “t” e che 4 è “r”.

Quindi possiamo creare la parola TIRO (come vedi le vocali non contano) oppure TERRA (come vedi le doppie valgono sempre come una sola consonante) oppure ancora DIARIO.

Nel caso del numero 1 puoi scegliere, di volta in volta, tra la “d” o la “t” (a tuo piacimento).

Se ci fai caso però siamo sempre nell’ambito della stessa “famiglia di suoni” cioè, in tal caso, il suono “dentale”. Di fatti la D si avvicina alla T come suono, no?


Lo stesso avviene nel caso del 7, dove puoi scegliere tra g di gatto, c di cane, q di quadro e k di kodak. Tutte queste consonanti appartengono alla stessa famiglia di suoni cioè, in tal caso, il suono “gutturale”. Di fatti la G di “gatto” si avvicina alla C di “cane”. Facci caso: la bocca e la lingua fanno un movimento analogo mentre le pronunci.


Prova ad estrapolare altre parole da “14”.


Un altro esempio. Dobbiamo ricordare 52.

Il 5 esprime un suono liquido ovvero “l” o “gl” (come in aglio).

Il 2 esprime un suono nasale ovvero “n” o “gn”.

Per cui potremmo immaginare una LUNA o un oggetto di LANA oppure ancora della LEGNA.

Ci sei?


Come vedi, le vocali non contano mai. E le doppie valgono sempre come una sola cifra.

Giova ripeterlo perchè questo è l'errore più frequente di chi inizia a studiare la conversione fonetica.

Ad esempio si sbaglia traducendo TERRA in 144, quando invece, come abbiamo già visto, è 14.


Facciamo un altro esempio di conversione fonetica. Vogliamo ricordare 95.

Possiamo fare PALLA o ancora PALA o, se preferisci, PILA.

Oppure volendo pensarne altri che inizino con la B (dato che il 9 può essere anche B), potremmo fare: BOLLA o BIGLIA o ancora BALLO.


Come vedi da ogni combinazione di 2 cifre possiamo estrapolare più di un’immagine.

Sta a noi scegliere quella che più ci piace o ci ispira. Così facendo diventa molto più facile e più divertente imparare in numeri.


Adesso, se non l’hai già fatto, la cosa più importante che devi fare è memorizzare la piccola tabella delle corrispondenze cifra-consonante.

Dopo di che puoi sbizzarrirti a convertire qualsiasi numero in parola. E viceversa.


PS Abbiamo fatto gli esempi con parole da 2 suoni (attenzione non da 2 sillabe, da 2 suoni), ma ciò non toglie che puoi divertirti con numeri e parole più lunghe.


Ad esempio:

Lampione = 5392

145 = Tarallo

Caterina = 7142


Ancora, prendiamo la parola NEVE. A che numero corrisponde?

Sappiamo già che 2 = n e 8 = v, quindi avremo 28.

Prendiamo la parola SALE. A che numero corrisponde?

Sappiamo già che 0 = s e 5 =l, quindi avremo 05

 

Adesso prova tu. A che numero corrispondono PANE, RANA e LAMA??

 

ATTENZIONE!

Un altro errore che si fa di frequente è quello di pensare alle SILLABE. Non cadere in questa trappola.

Nella conversione fonetica le sillabe non c’entrano nulla.

 

Ad esempio nella parola GLORIA, a noi non interessa ripetere mentalmente GLO-RIA, che poi è la scomposizione in sillabe del vocabolo.

A noi interessa pronunciarla mentalmente per scoprire quanti e quali suoni consonantici ci sono.

In GLORIA, se ci fai caso, abbiamo 3 suoni consonantici: G, L e R. Dunque, GLORIA corrisponde a 754.


Facciamo altri esempi pratici di conversione fonetica, perché voglio che ti sia assolutamente chiaro.

 

CROMO corrisponde a 743

Infatti abbiamo i 3 suoni C(7), R(4) e M(3)

 

STELLA corrisponde a 015

Infatti abbiamo i 3 suoni S(0), T(1) e L(5)

 

PARTO corrisponde a 941

Infatti abbiamo i 3 suoni P(9), R (4) e T(1).

 

A questo punto ci possiamo sbizzarrire e convertire intere frasi in numeri (o viceversa), per imparare più velocemente e ricordare più efficacemente.

 

CIAO, COME STAI? 6, 73 01?

BENE, GRAZIE. 92, 740.

USCIAMO DOPO? 03 19?

NO, DEVO LAVORARE. 2, 18 5844.

 

Divertiti a “tradurre” in numeri le parole o le frasi che vuoi.


Altri esempi di come applicare la conversione fonetica:

 

GATTO = 71

QUADRO = 714

BICCHIERE = 974

GHEPARDO = 7941

ALICE = 56

TARALLO = 145

SCIABOLA = 095

PANNA = 92

SOLLEVARE = 0584

MARZIANO = 3402

COCCODRILLO = 77145


Per renderti conto, ancora meglio e di più, del motivo per cui ci conviene memorizzare le parole/immagini associate ai numeri (e non i numeri direttamente), ti lascio con un'altra interessante ricerca scientifica:


Ricerca: cervello 'fotografo', vede parole come immagini (adnkronos.com)

"Cane? Quattro lettere che si trasformano automaticamente nella nostra mente nella foto di un cucciolo".


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